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A Catania in mostra le opere di monasteri e conventi

Grande partecipazione di pubblico al museo Diocesano di Catania per l’inaugurazione della mostra “Dai monasteri e dai conventi”, un progetto della Soprintendenza dei Beni culturali e ambientali di Catania. All’inaugurazione di sabato scorso, insieme alla soprintendente Irene Donatella Aprile, erano presenti il prefetto Maria Carmela Librizzi, l’arcivescovo mons. Luigi Renna, l’abate emerito Ildebrando Scicolone e il sindaco di Catania Enrico Trantino.

La mostra, che sarà visitabile fino alla fine di luglio, è articolata su due piani del museo e propone oltre un centinaio di opere d’arte provenienti dal patrimonio degli ordini religiosi di Catania e provincia. Opere d’arte che, dopo l’Unita d’Italia, confluirono tra i beni dello Stato. A gestirli da allora è stato il FEC, Fondo edifici di culto, organismo del Ministero dell’interno.

In mostra sono tele, tavole dipinte, argenti, ma anche preziosi volumi antichi nella sezione libraria e una raccolta di reperti archeologici provenienti dalla collezione dei Benedettini. Conclude l’allestimento un piccolo focus sulla vita delle suore di clausura di San Benedetto con una raccolta di foto in bianco e nero di Gaetano Gambino che le ha incontrate nel convento di Catania.

Fra i pezzi di maggior valore figura la grande tavola dello Spasimo – copia dello Spasimo di Raffaello – realizzato dal pittore messinese Jacopo Vignerio. E una tavola dipinta di scuola Antonelliana proveniente da Randazzo.

La mostra, a cura di Roberta Carchiòlo. – storica dell’arte della Soprintendenza – è stata organizzata insieme con la Prefettura (autorizzata dal Ministero dell’Interno) e l’Arcidiocesi di Catania ed è finanziata dall’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.

La mostra sarà visitabile dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e il martedì e il giovedì anche dalle 15 alle 18. Aperta inoltre dalle ore 10 alle 13 nelle domeniche e nei festivi indicati di seguito: domenica 21 e 25 aprile, domenica 3 maggio, domenica 2 giugno e domenica 7 luglio.

Ingresso gratuito (visite guidate e fuori orario sono a pagamento e vanno concordate con la direzione del Museo Diocesano).

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Attesi migliaia di visitatori alla Sagra del carciofo di Cerda provincia di Palermo in Sicilia

 

Buon cibo, grandi vini e ospiti d’eccezione saranno gli ingredienti della 42esima Sagra del Carciofo di Cerda, in programma giovedì 25 aprile. La sagra sarà il momento clou del Cynara Festival, che andrà avanti sino a domenica 28 aprile. L’incertezza metereologica non ha scoraggiato le migliaia di persone accorse in questi giorni da ogni parte della Sicilia.

L’appuntamento inizia dalle 9.30, a suon di tamburi e con l’allegria del gruppo folk I carrettieri città di Cerda che sfilerà fino a Piazza La Mantia, animata poi dall’arrivo dei Bersaglieri per un tributo alla Festa nazionale della Liberazione. Quindi, sarà il sindaco Salvatore Geraci ad aprire ufficialmente la Sagra con il suo saluto di benvenuto agli ospiti e agli appassionati del gusto che hanno voluto raggiungere la cittadina. Sul palco anche Salvo La Rosa e la madrina dell’evento, Giusina Battaglia, insieme per dar voce e illuminare la grande tradizione nella preparazione dei carciofi, grazie anche alle ricette di famiglia delle signore di Cerda. L’apertura delle sfiziose degustazioni subito dopo, con assaggi di pasta con la frittella e altre squisite prelibatezze. Grandi e piccini potranno infatti rifarsi gli occhi e il palato con la genuinità di questo ortaggio straordinario utilizzato nelle 5000 porzioni di frittella a base di fave e piselli, 500 chili di pasta, 1500 panini con salsiccia, 1500 arancine condite con speck.

La DOC di Monreale è il partner del Cynara festival che ha voluto essere presente nei laboratori cibo vino e nelle degustazioni riservate alla stampa e agli ospiti presenti alla manifestazione. I profumi di Catarratto, Perricone e Syrah delle sette aziende iscritte al disciplinare della rinomata denominazione in un connubio di armonie che vince stereotipi, diventando opportunità di crescita. In tal senso lo stesso connubio verrà replicato sulle tavole di ristoranti locali, ma anche di Termini Imerese, Bagheria e Campofelice di Roccella, in un circuito della ristorazione che intende dare ulteriore valore all’intera manifestazione.

La convivialità del 25 aprile proseguirà nel pomeriggio, dopo le 16.30, con la comicità de I Quattro Gusti e di Uccio De Santis, l’energia degli Sbandieratori di Caccamo e Gruppo storico di Cerda, per infine concludersi con la proiezione de L’antico mito della Ninfa Cynara trasformato in carciofo dal Dio Zeus, video mapping dedicato alla divinità Cynara.

“Cerda si veste a festa – dice soddisfatto il sindaco Salvatore Geraci – e i numeri di questi giorni dimostrano ancora una volta che la Sagra del Carciofo è da considerarsi come una delle più belle del Sud Italia. Il carciofo è la colonna portante della nostra economia, ma anche il seme di rinascita di un territorio generoso, che merita di essere valorizzato economicamente, culturalmente oltre che nell’immagine. Il futuro è nel presente, e non possiamo non coltivare questa consapevolezza aprendoci a nuovi traguardi e sinergie”.

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A Catania debutta Costa Fortuna con crociere di due settimane

 

Costa Fortuna debutta a Catania con due crociere di due settimane alla scoperta di Turchia e Grecia. Durante l’estate Costa Fascinosa sarà a Catania tutti i sabati per crociere di una settimana tra Grecia e Malta, con la novità delle Sea Destinations: nuove destinazioni da vivere a bordo, durante la navigazione, come la wine experience con i migliori vini siciliani di fronte allo splendido panorama dell’Etna.

Al via la stagione di Costa Crociere a Catania. Costa Fortuna è arrivata nel porto siciliano alle 13 di ieri, con circa 3.000 ospiti a bordo, nell’ambito di una crociera di due settimane che andrà alla scoperta di Turchia, con due giorni di sosta a Istanbul e uno a Izmir, Grecia e Tunisia. Costa Fortuna farà ritorno a Catania il 7 maggio, proponendo una crociera di due settimane che consentirà di visitare in un’unica vacanza Santorini, Mykonos e Ibiza, e poi altre due volte in autunno, sempre con gli stessi due itinerari.

La protagonista dell’estate sarà invece Costa Fascinosa: dall’8 giugno al 21 settembre sarà a Catania tutti i sabati, per un itinerario di una settimana tra Malta e le più belle isole della Grecia. Grazie alla presenza di queste due navi, alle quali si aggiungerà il Giro del Mondo di Costa Deliziosa a dicembre, gli scali di Costa Crociere a Catania nel 2024 saranno in tutto 22.

L’itinerario dell’estate 2024 di Costa Fascinosa visiterà Catania, Taranto, Santorini, Mykonos, La Valletta, con una grande novità, disponibile solo con Costa: le “Sea Destinations”. Accanto alle esperienze che porteranno a scoprire le destinazioni a terra, Costa Fascinosa offrirà, infatti, nuove esperienze da godersi a bordo, durante la navigazione, per vivere al meglio luoghi iconici compresi nella rotta della nave.

Ad esempio, subito dopo la partenza da Catania, a bordo della nave, gli ospiti potranno gustarsi una Wine Experience dedicata ai migliori vini della Sicilia, serviti direttamente dalle barrique, godendosi lo splendido panorama dell’Etna. Oppure, mentre la nave attraversa il punto più profondo del Mar Egeo, prenderà vita un party all’insegna degli abissi del mare, con ninfe, sirene e daimon marini che saliranno a bordo per una festa che si perde nelle profondità del mito, seguendo il canto delle leggende. In rada davanti a Santorini, mentre il sole scende lentamente creando sfumature incredibili in cielo, gli ospiti potranno catturare tutta la bellezza del panorama in una foto, sorseggiando il loro aperitivo preferito.

Durante la sosta in porto a Catania, gli ospiti potranno scendere a visitare la città e il suo territorio da un punto di vista unico, fuori dai percorsi tradizionali, grazie alle escursioni organizzate da Costa. Tra le proposte ci sono un trekking alla scoperta della cronistoria delle eruzioni dell’Etna, accompagnati da una guida esperta, fin sul bordo della Valle del Bove; il tour panoramico alla scoperta della Catania di Bellini, il tour dedicato allo street food catanese, il trekking fluviale tra le gole e i canyon del parco dell’Alcantara, guidati da un esperto fluviale; il tour in barca a vela tra le isole dei ciclopi.

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160mila presenze per i ponti di primavera negli hotel termali

 

Gli arrivi negli hotel termali nei ponti di primavera si attesteranno intorno alle 160mila presenze, con una permanenza media nelle strutture di tre giorni e con una percentuale di camere occupate che oscillerà tra il 75-80%. Sono le stime di Federterme Confindustria.

“Le terme sono il luogo ideale per trascorrere i giorni dei prossimi ponti di primavera ovvero il 25 aprile e 1 maggio alla ricerca di benessere e prevenzione. Il sistema termale italiano – sottolinea Federterme in una nota – è la risposta migliore per quanti vogliono prendersi cura di sé unendo elementi fondamentali di benessere, turismo del cibo, turismo verde. La variegata offerta, a portata di tutte le tasche, è l’elemento fondamentale del sistema termale perché permette di poter scegliere tra le 300 strutture presenti sul tutto il territorio, la maggior parte delle quali inserite in un paesaggio di straordinaria bellezza naturale”.

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Ponti primavera, al via piano ANAS per la viabilità

 

Piano di alleggerimento dei cantieri in vista dei ponti di Primavera. Da giovedì 25 aprile 2024 a lunedì 6 maggio Anas, Società del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs Italiane, in previsione dell’incremento del traffico sulla propria rete stradale e autostradale ha deciso di rimuovere 564 cantieri, il 56 % del totale, con l’obiettivo di limitare disagi alla circolazione e garantire una viabilità più fluida.
Sui restanti 459 cantieri inamovibili Anas ha previsto per i giorni di maggior traffico un programma di percorsi alternativi per le tratte più critiche. Durante l’intero periodo sarà aumentata la sorveglianza e garantita la presenza costante del personale. Viabilità Italia prevede bollino rosso nella mattinata di giovedì 25 aprile e nei pomeriggi di domenica 28 aprile e domenica 5 maggio.
Tra gli itinerari preferiti dai turisti, le grandi città d’arte e le località balneari, mentre a livello regionale si prevedono flussi intensi verso Lazio, Campania, Liguria, Puglia, Toscana e Abruzzo.

Per i rientri verso le grandi città il traffico si concentrerà lungo le maggiori direttrici a partire dal pomeriggio di domenica 28 aprile e domenica 5 maggio. Tra gli itinerari interessati: nel Lazio, il Grande Raccordo Anulare e la A91 Roma-Fiumicino; nel milanese la statale 36 del Lago di Como e dello Spluga; a Torino il Raccordo Autostradale 10 Torino-Caselle e a Napoli la statale 163 Amalfitana.
Per favorire gli spostamenti, la circolazione dei mezzi pesanti sarà sospesa giovedì 25 aprile, domenica 28 aprile, mercoledì 1° maggio dalle 09.00 alle 22.00. Anche in vista del controesodo nella giornata di domenica 5 maggio il blocco sarà in vigore dalle 09.00 alle 22.00.
La presenza su strada di Anas è di 250 risorse in turnazione, personale tecnico e di esercizio, più 230 unità delle Sale Operative Territoriali e della Sala Situazioni Nazionale per assicurare il monitoraggio del traffico in tempo reale h24.
A causa delle condizioni meteo variabili dei prossimi giorni, come diramato dai bollettini della Protezione civile (https://www.protezionecivile.gov.it/it/), si consiglia di informarsi prima di mettersi in viaggio. In particolare, in caso di precipitazioni atmosferiche, è necessario ridurre la velocità e aumentare le distanze di sicurezza dagli altri veicoli procedendo con la massima attenzione.

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Guide turistiche, approvata la riforma: sì a qualifica univoca

 

Approvato il decreto Pnrr che contiene al suo interno un pacchetto di norme relativo alla riforma del comparto delle guide turistiche. “La riforma dell’ordinamento professionale delle guide turistiche – commenta la ministra del Turismo Daniela Santanchè – costituisce una svolta epocale che arriva dopo anni di incertezza e di frammentazione normativa. È stato un percorso lungo ma condiviso con le associazioni di categoria che ci hanno accompagnato anche nel complesso confronto comunitario. La riforma – prosegue la ministra – permette l’acquisizione di una qualifica professionale univoca, regolamenta i principi fondamentali della professione e fissa gli standard di prestazione del servizio sul territorio, producendo un duplice effetto positivo: garantire la qualità dell’offerta e distinguere i professionisti presenti sul mercato. La legge prevede un esame nazionale con prove tecnico-pratiche per tutte le diverse realtà storico-culturali nonché programmi di aggiornamento professionale e percorsi formativi di eccellenza per accrescere costantemente il livello di preparazione e competitività dei lavoratori dell’ecosistema turistico, agevolandone l’inserimento nel mercato. Inoltre, la nuova piattaforma che conterrà l’elenco nazionale delle guide turistiche permetterà a ogni operatore di avere un luogo visibile dedicato alla promozione delle sue conoscenze professionali e specializzazioni. Mentre il tesserino univoco identificativo permetterà l’accesso ai siti del patrimonio italiano e sarà il passaporto di riconoscimento della guida”.

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